ECOBONUS AUTO E VEICOLI COMMERCIALI

Decreto fiscale 2021 – Ecobonus auto e veicoli commerciali: ripartono gli incentivi. A chi spettano e per quali veicoli

Di nuovo in pista i contributi statali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.

La ripartenza è fissata per il 27 ottobre 2021. Da tale data, riapre la piattaforma per la prenotazione da parte dei concessionari degli incentivi.

Lo ha annunciato il Ministero dello Sviluppo economico con un comunicato pubblicato sul proprio sito il 25 ottobre 2021.

Il ritorno degli Ecobonus automotive è stato possibile grazie al nuovo stanziamento di 100 milioni di euro disposto dal decreto fiscale (D.L. 146/2021, art. 7).

L’unico incentivo ancora operativo era quello per le auto usate, le cui prenotazioni sono possibili dal 28 settembre 2021..

Nessun rifinanziamento è stato, invece, previsto per l’Extrabonus legge di Bilancio 2021 riconosciuto per l’acquisto di auto con emissioni da 0 a 60 g/km CO2, pari a 2.000 euro con rottamazione e a 1.000 senza.

Incentivi auto elettriche e ibride

Per gli eco-incentivi per le auto elettriche e ibride previsti dalla legge di Bilancio 2019 (legge n. 145/2018, art. 1, comma 1031) la dote a disposizione ammonta 65 milioni di euro.

I contributi spettano a chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia veicoli nuovi di fabbrica di categoria M1 (veicolo a motore destinato al trasporto di persone, avente al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente), con emissioni di CO2 da 0 a 60 g/km e prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a 50.000 euro (compresi optional, esclusi IVA e le spese di messa su strada, ovvero spese relative all’immatricolazione della vettura, l’IPT, le spese di trasporto ecc.).

Gli incentivi variano a seconda del livello di emissioni di CO2 e vengono concessi sia senza che con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4, intestato da almeno 12 mesi al soggetto acquirente o ad un familiare convivente.

In particolare, nel caso di acquisto di veicoli con emissioni da 0 a 20 g/km di CO2, il bonus è pari a:

– 6.000 euro, con rottamazione;

– 4.000 euro, senza rottamazione;

Nel caso di acquisto di veicoli con emissioni da 21 a 60 g/km di CO2, il contributo scende a:

– 2.500 euro, con rottamazione;

– 1.500 euro, senza rottamazione.

Incentivi Auto Euro-6

Con il decreto fiscale sono messi a disposizione anche 10 milioni di euro per gli incentivi per l’acquisto di veicoli con emissioni da 61 a 135 g/km di CO2 previsti dalla legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020, art. 1, comma 654).

Il contributo può essere fruito da persone fisiche e giuridiche che acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un autoveicolo nuovo di categoria M1 omologato in una classe non inferiore ad Euro 6 di ultima generazione e con prezzo inferiore a 40.000 euro (compresi gli optional, IVA esclusa).

Ai fini del riconoscimento del bonus è obbligatorio rottamare un veicolo della stessa categoria:

– omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5;

– immatricolato prima del 1° gennaio 2011;

– intestato da almeno 12 mesi al soggetto acquirente o ad un familiare convivente.

Il contributo statale è pari a 1.500 euro e spetta a condizione che il venditore conceda uno sconto di almeno 2.000 euro.

Il contributo statale non comporta una corrispondente riduzione della base imponibile IVA (in quanto integrazione di corrispettivo), mentre lo sconto del venditore va applicato a riduzione del prezzo di acquisto e, pertanto, riduce la base imponibile IVA (cfr. FAQ pubblicate sul sito ecobonus.mise.gov.it).

Incentivi Auto usate

Ulteriori 5 milioni sono assegnati agli incentivi per l’acquisto di auto usate previsti dall’art. 73-quinquies del decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 106/2021).

I contributi sono riservati alle persone fisiche che acquistano in Italia un veicolo di categoria M1 usato di classe Euro non inferiore a 6, con emissioni comprese tra 0 e 160 g/km CO2 e con prezzo di acquisto (Iva inclusa) e quotazione media di mercato (comprensiva di optional e Iva, ad esclusione dei costi di trasferimento, ovvero IPT, emolumenti ACI, diritti, bolli) non superiore a 25.000 euro. Il prezzo finale di vendita, dal quale andrà decurtato l’incentivo, può discostarsi dalla quotazione media ma non deve essere superiore a 25.000 euro (cfr. FAQ pubblicate sul sito https://ecobonus.mise.gov.it).

Il veicolo deve essere di prima immatricolazione in Italia e non deve essere già stata oggetto degli incentivi previsti dalle leggi di Bilancio 2019 e 2021 (l. n. 145/2018 e l. n. 178/2020).

Gli incentivi sono riconosciuti solo per gli acquisti in proprio. Sono esclusi gli acquisti in leasing (cfr. FAQ pubblicate sul sito https://ecobonus.mise.gov.it).

Il contributo – che spetta solo con contestuale rottamazione – è pari a:

– 2.000 euro, per i veicoli con emissioni di CO2 da 0 a 60 g/km;

– 1.000 euro, per i veicoli con emissioni di CO2 da 61 a 90 g/km;

– 750 euro, per i veicoli con emissioni di CO2 da 91 a 160 g/km.

Il veicolo da rottamare deve essere della medesima categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente.

Incentivi veicoli commerciali

Il decreto fiscale, infine, ha stanziato 20 milioni per gli incentivi per i veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali previsti dalla legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/2020, art. 1, comma 657), di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici.

I contributi spettano a chi acquista, anche in locazione finanziaria, veicoli commerciali di categoria N1 e veicoli M1 speciali. Come indicato nell’ambito delle FAQ pubblicate sul sito https://ecobonus.mise.gov.it, in quest’ultima categoria rientrano i veicoli speciali con i seguenti codici di carrozzeria:

– SA – Camper;

– SB – Veicolo blindato;

– SC – Ambulanza;

– SD – Autofunebre;

– SH – Veicolo con accesso per sedie a rotelle.

Gli incentivi variano in base alla massa totale a terra (MTT) e all’alimentazione, ossia:

– se veicoli esclusivamente elettrici;

– se veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa. Le tipologie di alimentazione ammesse sono: ibrido benzina/elettrico; ibrido gasolio/elettrico; ibrido idrogeno/elettrico; GNL; GPL; idrogeno; metano;

– se veicoli con altre tipologie di alimentazione. Le tipologie di alimentazione ammesse sono: benzina; benzina/etanolo; benzina/GPL; benzina/metano; benzina/olio; benzina/wank; gasolio; gasolio/GPL; gasolio/metano; miscela; petrolio.

Massa totale a terraImporto contributo
0-1,999 tVeicolo elettrico:
– 4.000 euro con rottamazione
– 3.200 euro senza rottamazione
Veicolo ibrido o alimentazione alternativa:
– 2.000 euro con rottamazione
– 1.200 euro senza rottamazione
Veicolo con altre tipologie di alimentazione:
– 1.200 euro con rottamazione
– 800 euro senza rottamazione
2-3,299 tVeicolo elettrico:
– 5.600 euro con rottamazione
– 4.800 euro senza rottamazione
Veicolo ibrido o alimentazione alternativa:
– 2.800 euro con rottamazione
– 2.000 euro senza rottamazione
Veicolo con altre tipologie di alimentazione:
– 2.000 euro con rottamazione
– 1.200 euro senza rottamazione
2,3-3,5 tVeicolo elettrico:
– 8.000 euro con rottamazione
– 6.400 euro senza rottamazione
Veicolo ibrido o alimentazione alternativa:
– 4.400 euro con rottamazione
– 2.800 euro senza rottamazione
Veicolo con altre tipologie di alimentazione:
– 3.200 euro con rottamazione
– 2.000 euro senza rottamazione

Come prenotare gli incentivi

I contributi relativi a ogni singolo veicolo devono essere prenotati dal concessionario sulla piattaforma online https://ecobonus.mise.gov.it.

L’ammissione agli incentivi avverrà fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Sulla piattaforma è presente un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus.

Per la prenotazione, i concessionari devono inserire i dati relativi all’ordine di acquisto del veicolo, compresa l’indicazione dell’importo versato a titolo di acconto.

A seguito del decreto Infrastrutture (D.L. n. 121/2021, art. 8), che ha allungato i tempi di validità della richiesta dell’incentivo da parte dei concessionari, per gli inserimenti effettuati tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021, la conclusione della procedura informatica di conferma della prenotazione dei contributi può avvenire entro il 30 giugno 2022 (entro il 31 dicembre 2021 se l’inserimento è avvenuto tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021).


Articoli recenti