Riapertura bar, ristoranti e banchetti dal 1 giugno 2021 – linee guida

Con le riaperture dei ristoranti e bar al chiuso, dal 1 giugno anche in zona gialla, arrivano le nuove regole del Comitato tecnico scientifico per la ripresa delle attività economiche e sociali. Tra le raccomandazioni del Cts, vi è anche l’indicazione sull’uso della mascherina al ristorante che nelle ultime ore ha sollevato polemiche. “I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare”, spiegano le linee guida del Cts alle Regioni.

Dal 7 giugno il coprifuoco verrà spostato a mezzanotte, mentre il 15 giugno sarà la volta dei matrimoni, parchi tematici e congressi. Il 21 giugno il coprifuoco verrà abolito e il 1 luglio potranno ripartire anche le piscine al chiuso, le sale giochi, i centri benessere, i centri termali e gli eventi sportivi al chiuso. Tutto, sempre in zona gialla. Per un semplice motivo: in zona bianca tutto questo accade dal giorno di ingresso delle Regioni nella fascia meno restrittiva, in cui le riaperture vengono tutte anticipate. Il primo giugno dunque  in zona gialla potranno riaprire i ristoranti anche al chiuso, con quasi un mese di ritardo rispetto alle attività che hanno la possibilità di servire i clienti all’esterno.

L’ordinanza del ministero della Salute dettaglia le regole su ristoranti, banchetti per cerimonie e matrimoni, bar e discoteche.

La riapertura si rivolge non solo ai ristoranti ma a tutti gli esercizi che effettuano servizi di ristorazione, come:

bar;

pub;

trattorie;

pizzerie;

self-service;

pasticcerie;

gelaterie;

rosticcerie;

catering.

Le disposizioni si applicano inoltre a tutti quegli esercizi collocati nell’ambito di attività ricettive, dentro agli stabilimenti balneari e nei centri commerciali.

Secondo quanto previsto dalle Linee guida stilate dalla Conferenza delle Regioni, gli esercizi che effettuano attività di ristorazione al chiuso devono sottostare alle seguenti regole, valide sia a pranzo che a cena:

  • possibilità di rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C;
  • disponibilità di prodotti per l’igienizzazione delle mani, per clienti e personale, in più punti del locale;
  • adozione di misure anti-assembramento al di fuori del locale e delle sue pertinenze;
  • privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni;
  • disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale (es. conviventi);
  • favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere;
  • al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici;
  • negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione;
  • per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale;
  • obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate;
  • la postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.
  • favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.

Domande e risposte

Ecco domande e risposte su tutto quello che si può fare. Con un chiarimento importante, preliminare: il green pass – che sembrava non essere più necessario per i matrimoni in zona bianca – sarà invece necessario, dopo una marcia indietro di governo e Regioni nella giornata di sabato, formalizzata in serata da una nota congiunta.

Quali sono gli orari del coprifuoco?

In zona gialla c’è coprifuoco dalle 23 alle 5 fino al 6 giugno.

Dal 7 giugno dalle 24 alle 5.

Dal 21 giugno non c’è coprifuoco.

In zona bianca non c’è coprifuoco.

Che cosa devono fare i ristoratori prima dell’apertura?

Definire «il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria». E rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale.

Che distanza deve esserci tra i tavoli?

«Per la sicurezza di tutti, almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors)».

I conviventi devono mantenere il distanziamento?

No, non è previsto.

Quanti posti devono essere previsti a tavola?

Rimane il limite di 4 posti per tavolo.

Quando va indossata la mascherina al ristorante?

«In ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare». Il personale del ristorante la deve indossare sempre.

Si può consumare al bancone?

Sì, dal 1 giugno è consentito. Si deve assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).

Nei bar c’è un limite di persone all’interno?

Se non ci sono posti a sedere «si deve consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio)».

Si può organizzare il buffet?

«Solo mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina».

I clienti possono servirsi da soli?

«Solo ai buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose».

Ai banchetti per matrimoni e cerimonie è obbligatorio il green pass?

Sì, il green pass è obbligatorio. Nella giornata di sabato, governo e Regioni hanno infatti compiuto sul punto una marcia indietro: sembrava che il green pass non servisse per le zone bianche, invece sarà necessario anche in queste zone.

Il numero delle persone a tavola, nei banchetti, è limitato?

No, è libero ma rispettando il distanziamento

Ai banchetti si può prevedere un’esibizione musicale?

Si, mantenendo il distanziamento di tre metri dal pubblico

Le discoteche sono aperte?

In zona bianca, sì: ma solo per ascoltare musica e consumare bevande. Le piste da ballo al momento sono ancora chiuse.


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